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Ogni cosa al suo posto!

I folletti del sottobosco buttavano tutti gli scarti nell’ambiente e Madre Natura soffriva. Riusciranno a comprendere quali sono i giusti comportamenti?

Il sottobosco era affollato di folletti sorridenti e felici che laboriosi raccoglievano funghi, tagliavano legna, coltivavano alberi e fiori e si divertivano a fare il loro bel lavoro.
Accadeva però, ogni volta che rimaneva uno scarto di frutta, di rami secchi o di vecchi vestiti, che i folletti li buttassero tutti in un grande fosso adiacente al sottobosco.
I folletti non si accorgevano però che ogni volta che veniva gettata la spazzatura nel grande fosso madre natura versava una lacrima.

Continuarono a gettare gli scarti in quel fosso finché non fu pieno. Le lacrime di madre natura allora aumentarono così tutti i folletti si accorsero del suo pianto, ma continuarono a comportarsi nello stesso modo.

Cercarono un altro fosso e, quando fu pieno, un altro ancora finché tutti i fossi e i canali non erano colmi di spazzatura. Madre natura non riusciva più a trattenere le sue lacrime che scendevano copiose.

Così accadde ciò che nessun folletto si sarebbe mai aspettato. Le lacrime versate non riuscivano più a defluire perché fossi e canali erano intasati dalla spazzatura e restavano nel sottobosco che lentamente si allagava.
I poveri folletti incoscienti non sapevano più cosa fare, il livello dell’acqua saliva sempre più e presto avrebbero dovuto salire sugli alberi per vivere.
Erano tutti tristi e infelici, non potevano più fare le loro amate attività e soprattutto non potevano più giocare.

Andarono da mamma Fata Verde per raccontare l’accaduto, e la piccola Fata disse:

Siete stati avventati e sprovveduti e soprattutto non avete avuto rispetto di Madre Natura, per questo dovrete impegnarvi con tutte le vostre forze per farle ritrovare il sorriso!

I folletti parlarono fra di loro e iniziarono a non buttare più niente: le foglie e i rami li conservavano per dare concime ai loro alberi da frutto, i vestiti dismessi divenivano sciarpe e cappelli e quando non servivano più li sfilavano per fare vestiti nuovi.

Madre Natura vedendo questi meravigliosi comportamenti cominciò a sorridere e uno splendido sole si stagliò alto nel cielo asciugando tutta l’acqua.
I folletti non si fermarono e andarono in tutti i fossi a recuperare e riutilizzare tutto ciò che avevano gettato in modo avventato.
Da allora tutti i fossi e i canali sono liberi dalla spazzatura e anche quando arriva la pioggia non c’è più pericolo per nessuno e tutti i folletti vivono felici e contenti.

Illustrazioni: Lisa Perbellini Voce: Antonia Bruno Autori: Fata Verde e Angelo Guardiano.

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4 risposte su “Ogni cosa al suo posto!”

Ciao Stefano! Se conoscessimo Virginia le faremmo volentieri leggere la nostra storia 😊. Nel frattempo conoscere te ci dona grande gioia. Grazie Stefano! 🤗

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