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Storia degli alberi di Natale

In questa favola della buonanotte il piccolo Skill cerca qualcosa che lo renda soddisfatto di sé, mamma Fata Verde lo aiuta a capire come fare

Skill era un folletto dolce e tenero che aveva un cappello rosso molto schiacciato e con la punta che oscillava continuamente da destra verso sinistra e viceversa.

Vedeva la sua Mamma Fata che con la bacchetta magica faceva meravigliose magie ed era sempre affascinato da quanto fosse brava. Poi aveva un amico folletto che era il più bravo del sottobosco a raccogliere la frutta dagli alberi, tant’è che veniva chiamato da ogni parte per aiutare fatine e folletti a raccogliere frutti. Skill aveva anche una amica troll che era bravissima a costruire le barche e tutti i folletti che navigavano il fiume si rivolgevano a lei.

Il piccolo skill pensò che lui non sapeva fare nulla per essere speciale e questo pensiero lo intristì. Un giorno Mamma Fata Verde era andata a prendere la polvere magica e Skill pensò bene di prendere la bacchetta magica della fatina per dimostrare che anche lui sapeva fare cose speciali. Andò dai sui amici e appena vide un elefante disse loro:

“Volete vedere cosa sono capace di fare?”

Tutti erano curiosi e dissero… “SIIII!”

Allora sfregò la bacchetta magica e trasformò il grosso elefante in un piccolo topolino… Tutti i suoi amici erano estasiati e ammirati… Allora Skill continuò… Vide una grossa tigre e con un piccolo gesto della bacchetta la trasformò in una tenera gattina… Ancora si alzarono urletti di gioia dal gruppo dei suoi amici e Skill sentiva che adesso sapeva fare qualcosa di fantastico finché il gruppo di folletti non incontrò un dolcissimo elefantino in lacrime che cercava disperatamente la sua mamma… E poco più in là un piccolo tigrotto che saltava da una parte all’altra… Anch’esso che piangeva alla ricerca della sua mamma.

Skill capì che l’aveva fata grossa e provava un grosso senso di colpa. Raccontò subito l’accaduto a Mamma Fata Verde che immediatamente riprese la bacchetta e fece ritornare i due cuccioli dalle loro amate mamme.

Dopodiché chiese al suo cucciolo Skill:

“Perché hai utilizzato la mia bacchetta magica?”

Il piccolo rispose… “Perché non sono bravo a fare nulla e volevo essere speciale anch’io!”

Mamma fata disse… “Capisco piccolo mio… I tuoi talenti sono dentro di te… Non fuori… E vedrai che se sarai paziente e tenace verranno fuori… Solitamente si trovano esattamente vicino alle tue passioni.”

Skill cominciò a riflettere su ciò che Mamma Fata aveva detto… E pensò alla sua passione più grande… Amava prendere foglie, cortecce e petali vari e costruire le cose più svariate e più colorate che mai… Costruiva piccoli soli, stelle, alberi… E anche piccoli paesaggi colorati…

Quando i suoi amici videro quello che sapeva fare vollero tutti una sua opera…

E della sua bravura si parlava in tutto il sottobosco…

Skill era felice e soddisfatto, e non perché gli altri volevano quello che creava, ma perché gli piaceva quello che faceva… Aveva capito che le capacità ognuno le ha dentro di sè…

Bisogna impegnarsi per metterle in pratica con pazienza e perseveranza perché le soddisfazioni arrivano…

E anche quelle… Sono dentro di noi.

Illustrazioni: Lisa Perbellini Voce: Antonia Bruno Autori: Fata Verde e Angelo Guardiano.

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6 risposte su “Storia degli alberi di Natale”

Ci piace immaginare che nel sottobosco la tradizione di addobbare gli alberi per Natale sia iniziata con gli oggetti del piccolo Skill. 😊 Grazie Luca! 🤗

Moltissimooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooo ciao ciao ciao da Davide.ciaooooooooooo

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