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L’arca Balena!

Due gruppi di ranocchie litigano e si credono migliori delle altre, finchè arriva il diluvio. L’Arca Balena le aiuterà a capire che sono tutte uguali!

Nel sottobosco c’erano due stagni molto vicini l’uno all’altro.

Questi due stagni erano abitati da due gruppi diversi di rane che, nonostante fossero molto simili, non andavano affatto d’accordo.

Quelle poche volte che avevano la possibilità di incontrarsi si evitavano dicendo frasi del tipo:

“Noi siamo le rane dello stagno più grande…”

E per tutta risposta… “Noi siamo le rane dello stagno più bello perché solo noi abbiamo le ninfee, voi non ce le avete!”

E ancora…. “Noi siamo le rane dello stagno più caldo…”

E la risposta era… “Noi siamo rane dello stagno pulito…”

Insomma era una continua sfida a dimostrare di essere migliori delle altre e non avevano nessuna intenzione di diventare amiche.

Fra i due stagni sorgeva la casa di un piccolo troll. Era appassionato di barche e aveva un sogno… Voleva navigare su una barca grandissima. Per questo motivo ne stava costruendo una bellissima! Era grandissima, quanto un’arca, e aveva una forma di balena con il grande muso sul davanti e la coda sul di dietro.
Aveva intenzione di colorarla con i colori dell’arcobaleno e per questo la chiamò l’Arca Balena!

Le rane dei due stagni ogni volta che si fermavano ad osservare il troll che lavorava alacremente lo schernivano…

“Che fai amico troll…? Perché costruisci una barca così grande? Nello stagno non navigherà mai una barca così! Forse vuoi mettere lo stagno nella barca?”

Il troll non badava alla loro ironia, le salutava amichevolmente e continuava il suo lavoro.

Intanto le rane continuavano a non andare d’accordo…

“Qui abbiamo più insetti da mangiare…”
“Qui mangiamo più lucertole…”
“Nel nostro stagno ci sono più pesci!”
“Nel mio stagno ci sono più piante!”

Insomma continuavano sempre a litigare mentre il troll continuava a costruire la sua fantastica barca che, a dire delle rane, non sarebbe mai servita a nulla.

Un giorno Madre Natura decise di far piovere sul sottobosco, ma non era un acquazzone normale era una vera bufera.

Piovve il primo giorno, il secondo giorno e alle rane la pioggia non dava nessun fastidio, ma piovve il terzo giorno è piovve il quarto giorno…
I due stagni cominciarono a diventarne uno solo mentre la pioggia continuava a scendere incessante.

I due stagni divennero un lago e le rane cominciarono ad essere sballottate di qua e di la a causa della tempesta.
Non riuscivano più a stare nell’acqua e non avevano un posto dove potersi riparare dalla furia delle onde e del vento.

Ad un certo punto arrivò l’Arca Balena costruita dal Troll, colorata come un arcobaleno, e sentirono la sua voce che diceva:

“Forza ranocchie antipatiche salite a bordo!”

Tutte le ranocchie, quelle dello stagno bello e quelle dello stagno grande, salirono insieme a bordo dell’Arca Balena.
Stettero nell’arca per una settimana intera perché la bufera era incessante… e in quella barca cosi grande stavano bene perché c’era l’umidità giusta.

Durante quel periodo di convivenza forzata le rane dei due stagni cominciano a fare amicizia.

Sì sentivano frasi come:

“Ah, anche a te piacciono gli insetti gialli, anche a me piacciono molto gli insetti gialli me li mangio con molto gusto. Le api per esempio le trovo prelibate…”

Diceva una ranocchia di uno stagno a quella dell’altro… E ancora…

“Ma tu salti una foglia alla volta o riesci a saltare due foglie insieme? Io riesco a saltarne anche tre contemporaneamente!”

E l’altra… “È fantastico! Dobbiamo fare dei salti insieme!”

Insomma, stando lì tutte vicine scoprirono che non erano poi così diverse e cominciano a diventare tutte amiche fra di loro.

Quando finalmente smise di piovere il livello dell’acqua si abbassò e l’Arca Balena si arenò lì dov’era, nelle vicinanze della casa del piccolo troll in mezzo ai due stagni e ovviamente i due stagni tornarono ad essere come prima.

E a questo punto le rane dov’erano andate? Si divisero di nuovo perché non entravano tutte nello stesso stagno, ma non mantennero gli stessi gruppi di partenza perché molte di loro volevano stare con i loro nuovi amici e amiche.

Come prima un gruppo si mise in uno stagno e un altro nell’altro stagno…

Ma ormai ogni ranocchia poteva stare nello stagno bello piuttosto che nello stagno grande a seconda di quello che aveva da fare e con chi voleva stare per saltare insieme… Mangiare gli insetti insieme… Giocare insieme… Vivere insieme…

Insomma… Vissero felici, contenti d’amore e d’accordo… Ah… Scusate… E il piccolo troll?

Aveva realizzato il suo sogno… e continuava a costruire barche felice!

Illustrazioni: Lisa Perbellini Voce: Antonia Bruno Autori: Fata Verde e Angelo Guardiano.

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27 risposte su “L’arca Balena!”

Ciao e buonanotte a tutti gli abitanti del.sottobosco. Questa storia ci è piaciuta moltissimo perché ci ha fatto capire che dobbiamo volerci sempre tutti bene come è successo alle rane dello stagno. A presto, Ilaria scimmietta, papà Gigi orso, mamma orsa e Lorenzo leoncino 😘😘😘😘❤❤❤❤

Grazie Alessandro e Chiara. Per ora tutti gli amici del sottobosco sono solo qui. Stiamo lavorando per crescere insieme a voi.🤗

Ciao Anna! Ammettiamo la curiosità di sapere com’è andata, e se il sonno non viene venite a trovarci ancora nel sottobosco. Vi aspettiamo ❤

Ciao, siamo Fabiana, Andrea, Antonio e Pierino, a noi questa favola è piaciuta davvero tantissimo. Antonio si è addirittura addormentato proprio come un angioletto. Buonanotte a tutti!

Grazie Fabiana a te e a tutta la squadra meravigliosa. Vi aspettiamo tutti per altre meravigliose avventure nel sottobosco o sull’arca balena. 🤗

La morale è che è più bello essere felici con tanti amici e cambiare viaggiando. Grazie è molto bella.! Davide

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