Nel bosco dopo una settimana di pioggia era nato un funghetto tutto rosso con i pois gialli. Era li che cresceva serenamente nel bosco quando arrivò un bambino che iniziò a urlare:
“Papà papà guarda che bel funghetto tutto colorato, lo raccogliamo?” E il papà gli disse con tono allarmato: “non va assolutamente raccolto, è un fungo molto velenoso!”
E andarono via.
Il funghetto non capii e chiese al Grande Albero sotto cui era nato che cosa significasse essere velenoso. Il Grande Albero disse:
“significa che se qualcuno ti raccoglie e ti mangia starà veramente male, di sicuro!”
Il fungo rabbrividii al sol pensiero che un bimbo o una bimba potessero raccoglierlo e i giorni seguenti furono tristi perché lui aveva paura… Fortunatamente i bambini e le bambine lo evitarono.
Un giorno in cui il sole penetrava fra gli alberi del bosco arrivò vicino al funghetto rosso con i pois gialli una fatina verde, che gli chiese:
“Perché sei triste?” Ed il fungo raccontò la sua storia. La fatina sorrise ed esclamò: “che meraviglia!”
Il funghetto non capiva… La fatina fece un incantesimo e lo trasformò in una casa con la porta, le finestre e anche le tendine sulle finestre.
Il funghetto disse: “e adesso?”
“E adesso vivremo sempre insieme e nessun uomo potrà scoprire della mia esistenza perché tu mi proteggerai e io potrò fare i miei incantesimi indisturbata.”
Il fungo si sentiva felicissimo perché avrebbe vissuto per sempre con la sua Fatina Verde e sarebbero stati felici e contenti.
Illustrazioni: Lisa Perbellini Voce: Antonia Bruno Autori: Fata Verde e Angelo Guardiano.
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2 risposte su “La casetta della fata”
Anche se un po’ corta, mi è piaciuta tantissimo.Ciao a presto da Davide.Ciao Ciao…
Grazie Davide!!!